Negli ultimi anni, sia i materiali che le tecnologie sono diventati elementi chiave nel design del prodotto, col fine di incrementarne valore aggiunto ed innovazione.
Nonostante i materiali e le tecnologie siano rilevanti per l’innovazione in diversi settori, in particolar modo nell’ambito delle imprese culturali e creative, esiste un gap tra il design creativo del prodotto costruito sulla base dei bisogni del mercato e la ricerca e lo sviluppo di nuovi materiali e tecnologie che possano essere utilizzati nella creazione di questo prodotto. Tutto ciò è dovuto alla mancanza di collaborazione tra i ricercatori e le imprese culturali e creative. (Innovamatnet, Febbraio 2013)
“In Europa, c’è una percezione diffusa dell’esistenza di un gap tra la performance nella scienza e il deterioramento della competitività industriale, chiamato paradosso europeo”.
Il declino nella competitiva pone alcune questioni; tra cui: il fallimento della scienza nel divulgare queste scoperte come elementi necessari e la scarsa capacità delle imprese nell’applicare efficacemente le conoscenze prodotte nel settore scientifico.
I ricercatori universitari hanno sviluppato conoscenze che possono essere utilizzate nel mondo dell’industria, come leve per far si che la dimensione non tecnologica sia una possibilità per il designer e per l’impresa di creare nuove esperienze ed innovazione per specifici materiali e tecnologie emergenti e simultaneamente di adottare un approccio più imprenditoriale.
Sulla base di queste fondamenta, il progetto datemats – trasferimento di conoscenze e tecnologie su materiali e tecnologie emergenti attraverso un approccio basato sul design – mira a creare un network transnazionale tra università, centri di ricerca ed organizzazioni che lavorano con le imprese con il fine di sviluppare ed implementare nuovi metodi interdisciplinari per studenti di design ed ingegneria nel campo dei materiali e delle tecnologie emergenti e di promuovere anche lo scambio di conoscenze e tecnologie tra università, centri di ricerca e imprese.
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